sabato 1 marzo 2014

LA GRANDE CRESCITA DELL'UNGHERIA

LA GRANDE CRESCITA DELL'UNGHERIA: CONTI PUBBLICI A POSTO BILANCIA DEI PAGAMENTI PERFETTA EXPORT ALLE STELLE. E' TRIONFO.


 

LA GRANDE CRESCITA DELL'UNGHERIA :

CONTI PUBBLICI A POSTO BILANCIA DEI PAGAMENTI PERFETTA EXPORT ALLE STELLE.

E' TRIONFO.


venerdì 28 febbraio 2014

Secondo le prime stime riportate dall'ufficio di statistica ungherese, nell’ultimo trimestre del 2013 il prodotto interno lordo è cresciuto del 2,7% rispetto allo stesso trimestre del 2012 e dello 0,6% se rapportato al terzo trimestre 2013.
Alla crescita hanno contribuito la produzione agricola, il settore manifatturiero e le costruzioni.
I dati finali saranno pubblicati il prossimo 5 marzo.
Complessivamente, nel 2013 la crescita è stata dell’1,1%. L’indice dei prezzi al consumo calcolato dall’Ufficio Centrale di Statistica (KSH), registra a gennaio un dato invariato su base annua. 
Rispetto a dicembre tuttavia l’inflazione risulta in leggera ripresa dello 0,3% a gennaio.
Positivo anche l’andamento del commercio estero.
A dicembre la bilancia commerciale ungherese ha segnato un nuovo saldo in attivo a 150 milioni di euro con le esportazioni ungheresi e le importazioni cresciute rispettivamente del 9,5% e del 6,9% rispetto allo stesso mese del 2012.
Le prime stime indicano che tra gennaio e dicembre 2013 il volume delle esportazioni ungheresi è ammontato a 24.303 miliardi di fiorini (81,9 miliardi di euro), quello delle importazioni a 22.135 milioni di fiorini (74,6 miliardi di euro). 
Solo a dicembre il surplus della bilancia commerciale ha segnato la cifra di 87 miliardi di fiorini (circa 290 milioni di euro).

Fonte notizia: Il Sole 24 Ore - pubblicata anche da itlgroup.eu/magazine/

Nota :  L'Ungheria, prima di cacciare l'FMI, l'Unione Europea e la BCE fuori dai propri confini con una decisione senza precedenti, era semplicemente in ginocchio.
Ora, grazie alla propria moneta ed al controllo della Banca di Stato a cui fa capo la valuta nazionale, a una politica economica accorta, e alla riduzione drastica dei costi interni (energia) e all'aumento delle pensioni e degli stipendi, sta vivendo uno sviluppo e una crescita che hanno pochi rivali in Europa.
Certamente non ha nessuno di questi: Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Grecia, Irlanda, Olanda, Belgio.
Queste ultime sono tutte nazioni devastate dall'euro e incatenate alla UE con politiche recessive folli.

max parisi

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