lunedì 24 novembre 2014

EPIPHANIUS - MASSONERIA E SETTE SEGRETE - Capitolo I




MASSONERIA E SETTE SEGRETE

EPIPHANIUS
La faccia occulta della storia

PARTE PRIMA


MYSTERIUM INIQUITATIS

2] CAPITOLO I


Esistono vertici sovversivi occulti?


Rimettiamoci con Pierre Virion (1898-1988) – una delle massime autorità cattoliche nel campo del mondialismo – a uno dei più autorevoli e preparati studiosi del fenomeno massonico, Mons. Ernest Jouin (1844-1932), con cui il Virion collaborò per anni alla redazione della celebre e documentatissima rivista Renne Internationale des Sociétés Secrètes, fondata a Parigi nel 1912:
 
“Io non ammetto da parte mia l’azione diretta del demonio nel governo massonico: ma comprendo che lo studio delle iniziazioni inclini lo spirito verso questa soluzione mistica, alla quale le gesta della Massoneria moderna recano un’apparente conferma. Io oppongo semplicemente a questa soluzione l’ordine provvidenziale in base al quale tutto a questo mondo è di competenza di un potere umano: 
e come il Cristo, capo invisibile della Chiesa cattolica, è rappresentato visibilmente quaggiù dal Papa, parimenti ritengo che Satana, capo invisibile dell’armata del male, non comandi ai suoi soldati che attraverso uomini, suoi accoliti, sue anime dannate, sempre liberi nel frattempo di sottrarsi ai suoi ordini e alle sue ispirazioni. 6
Quanto a questo potere, più o meno occulto, della Massoneria e delle Società Segrete che perseguono lo stesso scopo, esso esiste per la semplice ragione che non si dà un corpo senza testa, società senza governo, esercito senza generale, popolo senza pubblico potere.
L’assioma romano: tolle unum est turba: adde unum est populus, ha qui la sua piena giustificazione: senza potere direzionale, la Massoneria sarebbe una massa più o meno smarrita in qualche idea sovversiva, ma che si decomporrebbe da sé in luogo di essere la dominatrice del
mondo” 7.
 
La citazione, pur rispondendo a criteri di buona logica, potrebbe tuttavia apparire a qualcuno piuttosto “di parte”; ecco allora le voci di altri autorevoli protagonisti, non certo sospetti di antimassonismo:
1844 – Benjamin Disraeli (1804-1881), 2 volte primo ministro inglese, più noto come Lord Beaconsfield, figlio di ebrei sefarditi ferraresi, trasferito in Inghilterra dove diventò ministro, massone secondo Eugen Lennhoff [ebreo aschenazita austriaco] (Dizionario Massonico Francese), scriveva in uno dei suoi romanzi politici, nel 1840:
"il mondo è governato da tutt'altri personaggi, che neppure immaginano coloro il cui occhio non giunge dietro le quinte" 8.
E in un discorso tenuto ad Aylesbury il 20 novembre 1876 disse:
"I governi di questo secolo non sono in relazione solamente con governi, imperatori, re e ministri, ma anche con le società segrete, elementi di cui si deve tenere conto e che all'ultimo momento possono annullare qualsiasi accorcio, che possiedono agenti ovunque, agenti senza scrupoli, che spingono all'assassinio ed in grado, se necessario, di provocare un massacro" 9.

http://germanhistorydocs.ghi-dc.org/images/10007235-p%20copy.jpg
1906 – Walther Rathenau (1867-1922), uomo politico israelita aschenazita, ministro per la Ricostruzione e dal 31-1-'22 ministro per gli Affari Esteri della Repubblica di Weimar, fino al 24-6-'22, giorno della sua eliminazione, avvenuta a distanza di solamente qualche settimana dal suo tentativo di sottrarre la Germania alla stretta congiunta anglo-franco-americana del miserabile trattato di Versailles.
Grande capitalista, Walther Rathenau, alla testa di oltre 100 società, operava in stretto collegamento con l'Alta finanza di Wall Street:
"300 uomini di cui ciascuno conosce tutti gli altri, governano i destini del continente €uropeo e scelgono i loro successori nel loro entourage" 10.
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/3/35/Churchill_portrait_NYP_45063.jpg
1920 – Sir Winston Leonard Spencer Churchill 11 (1874-1965), in un articolo intitolato "ZIONISM versus BOLSHEVISM, A Struggle for the Jewish People", apparso a pagina 5 dell' Illustrated Sunday Herald in data 8-2-1920, dopo aver descritto i vari aspetti dell'ebraismo d'allora, nel quale individuava una componente "nazionale" (gli assimilati) buona e fedele ed una internazionale decisamente cattiva, trattando di quest'ultima, scriveva:
Dai giorni di Spartacus-Weishaupt fino a Karl Marx, Trotzky (Russia), Bela Kuhn (Ungheria), Rosa Luxemburg (Germania) ed Emma Goldmann (Stati Uniti)
12 questo complotto mondiale per la distruzione della civiltà e per la ricostituzione della società sulla base dell’arresto del progresso, del malanimo invidioso e dell’impossibile uguaglianza, si è potentemente sviluppato.
Esso ha giocato – come ha mostrato così efficacemente una scrittrice moderna, Mrs. Webster – un ruolo chiaramente riconoscibile nella tragedia della Rivoluzione Francese. Esso è stato la causa prima di tutti i movimenti sovversivi del Secolo XIX; e ora, infine, questo gruppo di straordinarie personalità del mondo sotterraneo delle grandi città d’Europa e d’America ha afferrato per i capelli il popolo Russo ed è divenuto praticamente il dominatore incontrastato di questo enorme impero.
 
1930 – Ai crocevia-chiave della Storia, un Kahal misterioso spinge l’uomo “ispirato”, talora scelto con molto anticipo, a divenire lo strumento della “Grande Opera”.
Egli può allora sconvolgere uno stato, rovesciare il corso degli eventi, sfidare le opposizioni, ingannare i popoli con capovolgimenti spettacolari e drammatici, con stupore delle folle che ignorano la preparazione delle sue vie effettuata da altre mani e dai sostegni occulti che lo fanno durare fino al giorno stabilito della sua caduta, una volta assolta la sua missione, o allorquando le sue pretese oltrepassano la misura che gli è stata assegnata.
(Kadmi Cohen, l’abomination amèricaine, Paris, Ed. Flammarion, 1930 13)
 
1935 – Sir Stanley Baldwin, ministro britannico, constatava:
Gli Stati, colonne della corona d’Inghilterra, non sono più arbitri del loro destino. Delle potenze che ci sfuggono fanno giocare nei miei paesi come altrove degli interessi particolari e un idealismo aberrante 14.
 
1941 – James Burnham, membro dell’alta massoneria riservata ai soli ebrei del B’nai B’rith e della Pilgrims’ Society 15, riferendosi ai quadri direttivi:
I dirigenti nominali: presidenti, re, congressisti, deputati, generali, non sono i veri dirigenti 16.
In piena guerra, nel suo libro The Managerial Revolution 17, trattando dell’esistenza di una cospirazione che manipolava il nazional-socialismo altrettanto bene delle altre ideologie o Stati, aggiungeva:
La guerra, le guerre future sono in realtà un episodio della Rivoluzione 18 (francese).
 
1946 – Charles Riandey, Sovrano Gran Commendatore del Supremo Consiglio (dei 33° del Rito Scozzese Antico ed Accettato) di Francia, annunciava:
[…] la necessità di un’organizzazione totalitaria del mondo, dalla quale verrà esclusa ogni nozione di primato di una nazione, nondimeno sussiste.
Essa si realizzerà ineluttabilmente alla sua ora, ora che non è ancora giunta e che a nulla gioverà voler anticipare, dal momento che vanno raccolti soltanto i frutti maturi […].
Questo passaggio (dal particolare al collettivo) […] non sarà definitivamente compiuto che allorquando il mondo intero avrà riconosciuto l’autorità 19 di un agente unico, regolatore e coordinatore universale.
Con quale mezzo si imporrà questo agente? Probabilmente con la guerra, una terza e – speriamolo – ultima convulsione mondiale, perché l’umanità è condannata, come tutto ciò che è vivente, a partorire nel dolore e nel sangue 20.
 
1950 – James Paul Warburg (1896-1969), uomo di punta aschenazita dell’Alta Finanza cosmopolita ebraica, amministratore della banca Kuhn & Loeb, grande finanziatrice della rivoluzione russa, membro del CFR (l’Istituto per gli Affari Internazionali americano, vero governo-ombra degli Stati Uniti), e del mondialista Bilderberg Group (sorta di Superparlamento allargato alle due sponde dell’Atlantico), rivolgendosi al Senato americano il 17 febbraio 1950:
“Noi avremo un Governo Mondiale, che vi piaccia o no, per conquista o per consenso
21.
 
1953 – Giovanni Antonio Borgese (marito di Elisabeth Mann, figlia di Thomas Mann), professore all’università di Chicago e segretario generale del Comitato per l’elaborazione di una Costituzione Mondiale, nel 1953 dà alle stampe Foundalìons of the World Republic (Fondamenti
della Repubblica Mondiale), dove si dice:
Il GOVERNO MONDIALE 22 è inevitabile. Nascerà in uno dei seguenti modi:
O come Impero Mondiale, con schiavitù di massa imposta dalla vittoria di una Terza Guerra Mondiale, o nella forma di Repubblica Federale Mondiale, instaurata attraverso un’integrazione graduale nelle Nazioni Unite 23.
 
1968 – Harold Wilson, uomo politico inglese, membro del potente RIIA, l’Istituto Affari Internazionali britannico, e della Fabian Society, circolo superiore dell’area del Potere e centro mondiale di irradiazione, fin dal 1884, del socialismo:
I conservatori danno l’illusione di governare, mentre le vere decisioni sono prese al di fuori del Parlamento, dai Clore, dai Lazard e dai Warburg… (finanzieri israeliti aschenaziti, N.d.A.) 24.
 
1975 - Saul H. Mendlowitz, direttore del “Progetto di Modello per un Nuovo Ordine Mondiale” e membro del Council on Foreign Relations (CFR), il “Politburo” del capitalismo con sede a New York:
La domanda se ci sarà o non ci sarà un governo mondiale entro il 2000 non si pone più.
A mio avviso le domande che dobbiamo invece porci sono: come questo si verificherà, se attraverso un cataclisma, un movimento, un disegno più o meno razionale e se avrà un carattere totalitario, benevolmente elitista o partecipativo
25.
 
1981 – Thierry de Montbrial, membro della Commissione Trilaterale, presidente
dell’IFRI, l’Istituto Affari Internazionali francesi e membro del celebre Club massonico Le Siècle:
A un dato momento il contenuto e lo stile della politica internazionale vengono influenzati da quanto pensa e dice un relativamente piccolo numero di esperti. E questo nel mondo intero.
Si tratta di una pura constatazione che non è dettata da nessuna dottrina elitista. Per fare un esempio, negli Stati Uniti un centinaio di persone giocano un ruolo preponderante in seno agli Istituti di Ricerca e nei circoli giornalistici, e la loro influenza è considerevole.
[…] …a Mosca gli Istituti di Studi Internazionali, che sono nostri omologhi e nostri interlocutori, partecipano all’elaborazione della politica sovietica…
26
 
1985 – Louis Pauwels (1920-1997), massone, occultista discepolo del mago nero Gurdjieff, già direttole di riviste esoteriche e del Figaro Magazine, che amava proclamare la sua conversione al cristianesimo :
C’è un complotto mondiale di forze anticristiane che mirano a indebolire (e se possibile a dissolvere in un umanesimo di belle parole, ma impotente) la fede dei cattolici, a dividere la Chiesa, ad arrivare ad uno scisma 27.
 
1995 – James Garrison:
Stiamo andando a finire nel governo mondiale […]. È inevitabile, ci saranno conflitti, coercizioni e consensi. È tutto parte di quanto sarà necessario per dare nascita alla prima civiltà globale 28.

Nessun commento:

Posta un commento